IL X MUNICIPIO SI APRE AL MONDO? UNO SPECCHIETTO PER LE ALLODOLE

Il tanto pubblicizzato piano di investimenti per il 2025 del X Municipio, presentato dall’Amministrazione Falconi, si rivela uno specchietto per le allodole.

Gli investimenti municipali reali, infatti, per chi sa leggere i bilanci e non si limita a farseli raccontare, risultano assenti sin dal 2021.

Solo grazie alla visione del Movimento 5 Stelle, che ha garantito continuità nei finanziamenti, il territorio ha potuto contare su risorse essenziali.

Tuttavia, spacciare come piano di investimenti municipale le opere finanziate attraverso il PNRR e il Giubileo è una chiara presa in giro nei confronti dei cittadini.

Tra l’altro, si tratta di opere spot che non migliorano la qualità della vita delle persone, mentre gli interventi strategici, se il Sindaco avesse avuto una visione di città e sapesse guardare oltre il G.R.A., avrebbero dovuto riguardare trasporti e viabilità.

A ciò si aggiungono gravi mancanze, come l’abbandono di una struttura strategica per l’educazione ambientale, quale il vivaio municipale di Acilia, e il mancato avvio di appalti già assegnati per importanti interventi, tra cui la bonifica di Villaggio Africa, la realizzazione del Parco Poligenerazionale di Bagnoletto o il cambiamento di destinazione di parchi già appaltati, ignorando le interrogazioni. Inoltre, si segnalano i lavori a rilento dell’Ex Gil.

Emblematico è anche il caso della scuola “Do.re.mi…diverto”, opera appaltata e fin dall’inizio ostacolata nel tentativo di sostituirla con un progetto per un centro Caritas. Si aggiunge, poi, l’incapacità di utilizzare fondi per progetti semplici, come la pista ciclabile di Longarina o le strutture coperte con servizi per il Parco Poligenerazionale, nonostante l’esigua somma di 20 mila euro per progetto, quasi fossero opere di ingegneria aerospaziale.

All’Infernetto si attende ancora, dal 2021, la realizzazione dei ponticelli previsti nell’appalto dei lavori del Parco Orazio Vecchi per la sicurezza idrogeologica.

Per non parlare del fallimento su tutta la linea nella gestione delle spiagge. Liberarsene per ottimizzare le risorse tecnico-amministrative destinate ai lavori municipali: questa era la motivazione della maggioranza. In sintesi, entrambe le cose sono fallite.

La situazione è insostenibile. Se l’Amministrazione non risponderà ai cittadini e alle mie richieste, ormai datate e reiterate, porterò nuovamente la questione all’attenzione del Segretariato Generale, ma stavolta anche del Prefetto e delle autorità competenti.

6 commenti

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*